In Wyoming con Sal

Uno dei motivi per cui gli Slift mi piacciono così tanto sta nel fatto che il bassista mi ricorda John Cazale in Quel pomeriggio di un giorno da cani. E in particolare, in quella scena in cui Sonny (Al Pacino) spiega a Sal (John Cazale, appunto) che ormai la piega che ha preso la rapina in banca li costringerà, bene che vada, ad abbandonare gli Stati Uniti per sempre.
Quindi Sonny chiede a Sal: «C’è un paese in cui ti piacerebbe andare?».
E Sal, dopo un attimo di esitazione, risponde in un sussurro: «Wyoming».
E allora Sonny gli spiega che il Wyoming non va bene, perché non è un paese straniero. Ma che non si preoccupi, ci avrebbe pensato lui.



Ho sempre pensato che questa scena sia molto commovente, anche se non saprei dire perché.
Poi ho scoperto la pensava come me anche il regista del film, Sidney Lumet, che a proposito di quel momento del suo capolavoro ha rivelato un gustoso aneddoto:

When Al asked him during a scene, «Is there any country you want to go to?», Cazale improvised his answer by saying, after long thought, «Wyoming». To me that was the funniest, saddest line in the movie, and my favorite, because in the script he wasn’t supposed to say anything. I almost ruined the take because I started to laugh so hard… but it was a brilliant, brilliant, ad lib.

In tutta la sua carriera, John Cazale ha recitato solo in cinque film, ma a elencarli viene una specie di vertigine: Il padrino (1972), La conversazione (1974), Il padrino – parte II (1974), Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975)  e Il cacciatore (1978).
Nel 2009, in occasione del trentennale della sua morte, è uscito il bellissimo documentario I Knew It Was You. Rediscovering John Cazale, di Richard Shepard, che ne ripercorre vita e carriera.



 

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