«Fuori da casa mia, Alexa!»

«I sistemi materiali cyber-integrati – oggetti per il consumo di massa, strutture industriali, dispositivi medici, realtà aumentata e sistemi ibridi emergenti – portano con sé miglioramenti alle nostre vite e una grande efficienza. Ma per fare ciò, effettuano una continua rilevazione ed elaborazione di dati, la cui costante raccolta intensifica la portata della sorveglianza e si spinge molto più in profondità, nella nostra vita quotidiana sociale ed economica, di quanto si sarebbe mai potuto immaginare nel contesto dei soli dispositivi dotati di schermo. L’abilità del settore privato e dei governi di tracciare l’attività umana, i pensieri e la vita intima oggi permea il mondo materiale.»


Traduzione di Andrea Daniele Signorelli
Luiss University Press, 2021

È quello che probabilmente dirà chi avrà tempo e voglia di leggere Internet in ogni cosa, l’ultimo libro di Laura DeNardis (nelle librerie da qualche giorno) con il quale Luiss University Press continua la sua indagine del contemporaneo.
Un’analisi spietata, rigorosa e a tratti inquietante di quanto compromesso è, oramai, il nostro rapporto con le tecnologie, di quanto terreno abbiamo concesso a chi ne detiene il controllo e di quanto poco tempo rimane per provare a invertire il destino di una guerra che nemmeno sapevamo di combattere.
Avvertenza: a lettura completata non avremo più alibi, nessuno potrà più cadere dal pero e dire «non ne avevo idea…», «non immaginavo…», «non pensavo che…».
Perciò prima di iniziare a leggerlo, pensiamoci su un paio di volte. Come dice il mio amico D., «è così bello, a volte, a non sapere».


 

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