Seth-Stephens Davidowitz – La macchina della verità

Come Google e i Big Data ci mostrano chi siamo veramente

«Le ricerche su Google sono così preziose non perché ce ne sono tante, ma perché le persone sono oneste e spontanee quando le formulano. Le persone mentono ad amici, amanti, dottori, sondaggi e a sé stesse, ma su Google possono condividere informazioni imbarazzanti, tra le altre cose, su matrimoni senza sesso, problemi di salute mentale, insicurezze e il proprio rancore verso i neri.»

 

Quasi tutto quello che sappiamo sulle persone è sbagliato. Perché? Il motivo è semplice: le persone mentono.
Lo fanno sempre e comunque, con amici, parenti, partner e datori di lavoro; mentono alle ricerche di mercato, ai sondaggi elettorali e al medico, sono pronti a mentire perfino a sé stessi.
C’è solo un luogo dove tutti si sentono completamente liberi, dove possono esprimere tutti i loro desideri, dove è possibile soddisfare ogni più strana e perversa curiosità: questo posto è internet e il loro più fedele confidente si chiama Google. Nell’era degli algoritmi ogni nostra azione in rete viene tracciata, registrata e analizzata. Google e i social network potrebbero, in qualunque momento, dirci chi siamo veramente.
Illuminante, divertente, a volte scioccante, La macchina della verità di Seth Stephens-Davidowitz mostra che non c’è niente al mondo che possa farci scoprire in maniera così profonda ogni sfumatura dell’animo umano come la piccola barra rettangolare che abbiamo come confidente.